domenica 29 marzo 2009

S.O.S. TTForum

Amo Tiziano Terzani... e amo il forum a lui dedicato.
E' un forum "gentile", dove le persone hanno un grande rispetto reciproco, dove i toni, anche se a volte si sono alzati, non hanno mai (o quasi mai - eccezioni rarissime e riprese con vigore da tutti gli altri!!!) raggiunto l'insulto o l'offesa. E' un forum interessante, dove non si parla di banalità, dove si affrontano temi importanti, a volte difficili...
E' un forum che sta morendo!!!

Non intendevo tornare così presto , avrei preferito che la mia "disintossicazione da web" fosse più lunga, ma non posso stare con le mani in mano mentre vedo l'agonia del mio "non luogo" preferito! Non posso stare a guardare intanto che, intorno a me, la banalità dilaga e prospera mentre le poche cose veramente belle e interessanti non se le fila più nessuno....

Sul Forum è in corso una, diciamo così, Campagna di Salvataggio. Si fanno proposte per rilanciarlo, si aprono nuove discussioni... Io, nel mio piccolo, ho lanciato l'idea di un Gruppo di Lettura di un libro di Terzani. Abbiamo scelto "LETTERE CONTRO LA GUERRA".
Mi rivolgo anche ai miei pochi lettori: se avete voglia di partecipare ad un Forum bello, interessante e non banale... venite, sceglietevi un posto nella bella piazza che ho l'onore di frequentare da più di due anni e rilassatevi...

Terzani è una voce importante nella nostra società e non può, NON DEVE, rimanere inascoltata.
Il Forum ha lo scopo di far conoscere Terzani ai giovani, prima di tutto, ma è anche una meravigliosa occasione di discussione e dibattito su temi importanti e di attualità...
Ecco l'indirizzo del Forum. Vi aspetto numerosi!!!

Francesca


giovedì 26 marzo 2009

STANCHEZZA...

Tutto già visto... tutto già fatto!!!
Il web mi ha un po' stufato e non riesco a trovare niente di nuovo da dire...
Sarà la Primavera, sarà che sono debilitata fisicamente, sarà che ho mille (1.000) altre cose più interessanti da fare, saranno altri i motivi ma stacco per un po' la spina a internet...
Perdonatemi se per un po' non verrò a farvi visita ma passato questo momento mi rifarò viva io... ASPETTATEMI!!!
Troverò senz'altro parole nuove e nuovi stimoli...
Un abbraccio a tutti
Francesca

domenica 22 marzo 2009

Un pezzo di vita


Chi ha scritto questa lettera?
Gabriel Garcia Marquez oppure Johnny Welch?
Mettiamola così. A me è arrivata via mail attribuita a Marquez e avendo fatto questo post con la sua bella fotografia lascio tutto com'è...
Sappiate comunque che potrebbe non essere sua... Anzi, è quasi sicuro che non sia sua!!!
Comunque è molto bella e ci tenevo a farvela leggere!!!

Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.

Valuterei le cose, non per il loro valore, ma per ciò che significano.

Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono.

Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato.

Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.

Dio mio se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.

Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.

Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore.

Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!

A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.

Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza.

Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.

Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre.

Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi.

Da voi ho imparato così tante cose, ma in verità non saranno granchè utili, perchè quando mi metteranno in questa valigia, starò purtroppo per morire.

Dì sempre ciò che senti e fa’ ciò che pensi.

Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.

Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.

Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora.

Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.

Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.

Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.

Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci.

Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti.

sabato 21 marzo 2009

Un taglio netto!

Io adoro gli alberi, in un certo senso mi sento albero anch'io... forse sono stata un albero, chissà!!!
Stamattina mi alzo con l'acuto rumore di una sega elettrica. Staranno potando qualche pianta, penso... ma invece mi sono resa conto che quello che stavano facendo al bel Cedro del Libano pochi giardini oltre il mio, non era una semplice spuntatina...
Era (ERA purtroppo!!!) un vecchio cedro, alto 15 metri, con la punta appiattita, come tutti i cedri del Libano di una certa età. Era sano, rigoglioso e bellissimo. Un uomo, assicurato in cima ad un braccio mobile, tagliava ad uno ad uno tutti i bei rami della pianta che cadevano di schianto ai piedi del grosso tronco. Ogni volta che il ramo raggiungeva terra con un tonfo, sentivo una fitta al cuore e un intenso dolore... Sono rimasta alla finestra a lungo, sperando fino all'ultimo che si trattasse di una potatura drastica, ma non è stato così!!! Ho pensato al cedro, inerte, incapace di difendersi, che si lasciava tagliare a pezzi proprio il primo giorno di primavera... e mi è venuto da piangere. Sono andata a fare la spesa, sono stata via circa un'ora. Tornata a casa tutto era compiuto. L'albero non c'era più. Al suo posto un vuoto immenso e dove prima c'era la sua bella chioma adesso vedo un brutto palazzo!
Anni e anni e anni di faticosa e paziente crescita, decenni di lotte contro il vento, il freddo, la grandine, la neve, la siccità, il sole cocente... e una sega elettrica, in pochi minuti, ha portato via tutto con un taglio netto!

Francesca

mercoledì 18 marzo 2009

Aiuto regista? Yes, I can!!!!


Oibò.... mi ritrovo improvvisamente Aiuto Regista di uno spettacolo che andrà in scena alla fine di maggio!!! All'inizio avrei dovuto recitare, a dire il vero, ma poi, per impegni sopravvenuti e assolutamente irrinunciabili, ho dovuto passare la palla...
Non potete immaginare quanto sia difficile far recitare delle persone che non l'hanno mai fatto!!! All'inizio sono tutti rigidi come paletti e ingessati fino alla punta dei capelli, ma è bellissimo e anche divertente vedere come, a poco a poco, quel grumo di timidezza, di disagio e di paura si dissolve. Il tema del lavoro che si metterà in scena non è semplice: è uno spettacolo sul sufismo, i Dervisci Rotanti e la mistica dell'Islam! Sto imparando moltissime cose e mi rendo conto che la mia esperienza come attrice professionista, anche se è stata un'esperienza breve, torna utilissima adesso. Mi piace immensamente dare ciò che ho, ciò che so, ciò che ho imparato... e ricevo immensamente di più!!!
Sono molto felice, al di la di quello che sarà il risultato finale!!!
Un abbraccio a tutti i "miei" attori

Francesca

Tratto dal sito http://www.backpacker.it/ un breve commento sui dervisci rotanti.
Il sufismo incarna l’aspetto mistico dell’Islam. Si basa si sul Corano ma resta agli antipodi di quel fondamentalismo divenuto, in occidente, lo spauracchio di questa grande religione. I dervisci rotanti sono una delle espressioni del sufismo nonche discepoli moderni della scuola sufu Mevlevi fondata dal poeta turco-persiano Din Rumi circa 800 anni fa. Con la mano destra rivolta in alto per ricevere i doni divini e la mano sinistra in basso per dispensarli a tutti sulla terra, i dervisci volteggiano in un trance mistico divenendo così il medium tra la terra ed il cielo. La danza rotatoria e mistica al suono del nay (flauto verticale che ha un ruolo mistico nella musica turca) e dei Küdum (piccoli timpani in cuoio ricoperti di pelle di capra) è il loro modo per allontanare la mente da ogni contatto con le cose terrene e per far si che le loro anime si allontanino dai corpi così da potersi riunire a Dio. Quando questo stato è raggiunto, la musica dei percussionisti, dei cantanti e dei musicisti si ferma ma i dervisci, nel loro stato di estasi, continuano a roteare nel silenzio. Si dice che quando un derviscio raggiunge l’estasi, può accadere che i suoi piedi non tocchino terra. La voce di un flauto solitario li riporta lentamente alla realtà.

martedì 10 marzo 2009

Grazie Burgis!!!

Come sono bizzarre e misteriose le strade di Internet...
Questa sera ho ricevuto una telefonata assolutamente inaspettata da un'amica austriaca, un'artista, una vera Artista. Mi chiama da Vienna e mi dice che suo figlio, navigando nel Web, è incappato nel mio blog. Ha riconosciuto la foto della sua vecchia casa e ha capito che il blog era mio anche se da nessuna parte ho scritto il mio cognome!!!
Quanto è piccolo il mondo... o meglio, quanto è piccolo per chi si cerca, per chi ti è affine, per chi vibra alla tua stessa lunghezza d'onda.
Il primo novembre del 2007 scrissi un post che si intitolava "La casa degli artisti" e pubblicai anche una foto... E' un post che si trova in coda a questo blog, uno dei primi. Chi avrebbe mai immaginato che dopo tanto tempo proprio la diretta interessata l'avrebbe letto e visto e mi avrebbe telefonato??? Meraviglie del Web!!!
Burgis mi ringrazia... ma sono io che ringrazio lei per tutti i bei ricordi che ha lasciato dentro di me, per il profumo e la fragranza dell'Arte che ha fatto di me la donna che sono, per la bellezza della sua vecchia casa che vive nella luce del mio cuore!!!
Oltre alla telefonata ricevo anche una mail. Burgis parla poco italiano (e poco lo scrive!) ma la sua mail è bellissima e mi ha toccato nel profondo. Ne riporto qualche passaggio:

CARA FRANCESCA, per inizio : prego scusami il mio italiano malissimo, provero nonostante a scriverti. MI HA FATTO TANTO PIACERE a leggere il tuo racconto : "la casa degli artisti" su tuo blogspot cicabuma. Cosi la casa di IPPLIS rimane nei ricordi di amici. Sono stata in gennaio (credo per l 'ultima volta) li ed e stato molto triste. Una casa in distruzione, che peccato, ma purtroppo -- cosi e la vita. A VIENNA vivo molto volontieri e una belissima citta e qua ho la mia"famiglia degli amici" Lavoro ancora nel teatro, prossimo sabato cé una prima:HEYDN.

Cara Burgis, se sapessi parlare e scrivere il tedesco come tu parli e scrivi l'italiano sarei la persona più felice del mondo!!! Grazie ancora per l'Amore che hai dimostrato per me con la tua telefonata e con la tua mail. Spero davvero di riuscire a venire a Vienna un giorno, in fondo non è tanto lontana da Udine! E' una promessa!!!
Ti voglio bene
Francesca

Ecco il post originale: http://cicabuma.blogspot.com/2007/11/la-casa-degli-artisti.html

mercoledì 4 marzo 2009

Vi è una solitudine...


Vi è una solitudine dello spazio,
una solitudine del mare,
una solitudine della morte, ma queste
saranno una folla
a confronto di quel luogo più profondo
quella polare segretezza,
un'anima ammessa alla propria presenza -
finita infinità

(Emily Dickinson - trad. Massimo Bacigalupo)


Si parlava di solitudine in un blog, della grande difficoltà delle persone a stare da sole, a sopportare la propria compagnia. Questa paura non ci impedisce lo stare da soli, è vero, ma ci costringe a stare sempre con la mente impegnata: o la TV accesa, o la radio che parla o canta, o un libro in mano, o vari lavori da svolgere... Stare da soli per stare da soli... chi ha mai provato quest'esperienza? Stare da soli, fermi, immobili, senza fare niente e senza essere tormentati da quel vago senso di colpa che ci impedisce questa inerzia perchè viviamo nel mondo dell'agire. E' tanto difficile questo silenzio? E' tanto terribile questa solitudine assoluta? E' tanto spaventosa questa specie di meditazione?

Riporto qui quanto scrissi nel commento al blog di cui parlavo prima, perchè mi sembra di avere ben espresso questo pensiero:
"Stare da soli è un'idea molto più profonda che essere fisicamente soli in una stanza... Significa guardarsi dentro, sondare i nostri pensieri, scrutarsi come farebbe un'estraneo, trovare i nostri difetti, le nostre pecche, individuare le mille maschere che negli anni ci siamo cuciti addosso per difenderci e che non siamo più capaci di gettare via, pensare a tutti i sogni infranti, a tutto il non detto e il non fatto... e una volta imparato a conoscersi, rinascere dentro!!! Questo fa paura e non è per niente facile... ma è un'esperienza meravigliosa!!! Per questo che molte persone detestano stare da sole... in realtà hanno paura di loro stesse!!!"
Voi che ne pensate?

lunedì 2 marzo 2009

Nuovo blog creativo!!!


Non so se ve ne siete accorti, ma ho creato un nuovo blog. Si chiama "La Coccinella" e vi potete accedere cliccando sulla foto a destra. Quando ho creato "La casa della mia anima", che inizialmente si chiamava "Una mamma che sogna", l'ho fatto con l'intento di scrivere i miei pensieri di crescita spirituale, le poesie che toccavano la mia anima, il sentiero in salita che ogni giorno una persona percorre per arrivare ad una meta...
Vorrei che questo blog tornasse ad essere così, come era nel mio intento iniziale. Uno spazio interiore, profondamente intimo ma nello stesso tempo condivisibile con chi è alla ricerca come me...
Sento però anche il bisogno di aprire una finestra per esprimere la mia creatività, per dare spazio ai miei piccoli e grandi lavori manuali, per dare e ricevere suggerimenti, per essere stimoltata a sempre nuove esperienze creative. In questo blog si potranno trovare anche idee e proposte per fare dei laboratori per i più piccini, oggetti pasquali, natalizi e per le varie feste..Insomma, per il momento, virtualmnte, farò quello che spero un giorno di poter fare nella realtà.
La Coccinella è l'inizio della realizzazione di un Sogno!!!
Un abbraccio

Francesca