venerdì 27 febbraio 2009

E' il momento di spiccare il volo!!!


Cari Amici,
mi sa che da questo momento in poi mi si vedrà un po' meno sul web. Farò meno visite ai blog amici e forse anche meno post.
La primavera è alle porte, le ore di luce aumentano e con la luce aumenta il mio desiderio di creare. Ho un sacco di idee ma poco tempo per realizzarle. Lavorare nel mio minuscolo laboratorio semi-serio mi infonde una immensa energia e non mi stanco mai.
Vorrei trovare dei canali per poter vendere le mie creazioni; iniziare con mercatini dei privati e poi se le mie cose piacciono davvero valutare la possibilità di fare qualcosa di più serio (un sito internet, aprire la partita IVA, cercare uno spazio più adatto per il Laboratorio). Chi mi segue da un po' lo sa che questo, insieme alla casa in campagna, è il mio grande desiderio.
Sento che è arrivato il momento di spiccare il volo e dare spazio alla mia creatività che tutto sommato, fino ad oggi, ho relegato ai momenti liberi (rarissimi!!!) che mi restavano nella giornata. Vorrei invece che il lavoro manuale diventasse una parte importante della mia giornata, un appuntamento fisso, quotidiano...
Non c'è nulla di più bello che camminare in un bosco, per esempio, e trovare una pigna o un ramo e pensare in quale modo può essere trasformato in un oggetto da regalo, in un pensiero che renda più piacevole la nostra vita. Oppure girare per i negozi di colori o stoffe e lasciare che la mente si sbizzarrisca nella creazione di mille oggetti belli o divertenti...
La semplice visione della foto che ho postato, un meraviglioso ramo fiorito come ne vedremo parecchi fra un mese circa, è sufficiente per farmi esultare e per infondermi una voglia matta di uscire per cercare nuove idee, nuovi spunti, nuovi oggetti e nuovi soggetti...
Tutto questo senza trascurare il mio fantasy, naturalmente.
Ma non è che ho messo troppa carne sul fuoco???
Per questi motivi mi si vedrà meno sul web... ma forse no, perchè anche voi siete un momento importante della mia giornata!!!

Francesca

mercoledì 25 febbraio 2009

Nuova esperienza


Non avevo mai fatto, prima di oggi, l'esperienza di un film in 3D.
Ho portato i bambini al cinema a vedere "Viaggio al centro della terra" e con mia grande sorpresa mi sono accorta che era la versione tridimensionale.
I bimbi erano entusiasti. All'ingresso ci hanno consegnato degli occhiali elettronici piuttosto grandi (comodi anche per me che porto gli occhiali) che hanno suscitato subito la curiosità di Giovanni.
Appena il film è iniziato il loro entusiasmo è andato alle stelle. Marta e Giovanni allungavano le mani nel tentativo di afferrare le immagini che fluttuavano a due centimetri da loro... ed era una gioia vedere il loro entusiasmo...
Devo essere sincera con voi!!!
A dire il vero IO ero entusiasta... IO allungavo le mani nel tentativo di afferrare gli oggetti davanti a me... IO mi sono spaventata quando un grosso pesce carnivoro mi è saltato addosso uscendo all'improvviso dal caldo mare che si trova nel centro della Terra... ed ero soprattutto IO che, tornati a casa, descrivevo con entusiasmo a Roberto la trama del film e le scene più emozionanti, quasi rubando la parola ai bambini.
Diciamocela tutta: il film in se non è niente di speciale. Mi ricordo di avere visto da bambina una versione del romanzo di Verne decisamente più avvincente. Questa è una versione quasi comica, fatta apposta per un pubblico di bambini... ma la tridimensionalità delle immagini mi ha entusiasmata.
Questo pomeriggio, per un paio d'ore, sono tornata bambina!!!
Un abbraccio
Francesca


domenica 22 febbraio 2009

Finito sul serio!!!

Il Costume da Faraone di Giovanni E' FINITO!!!
Il cappello mi ha impegnato moltissimo. E' stato impossibile fare la copia perfetta della corona dell'Alto e Basso Egitto ma anche la copia perfetta della sola corona rossa del Basso Egitto non è stato possibile realizzare. Dopo innumerevoli prove, vari disegni scartati dal pignolissimo figliolo, e alcune realizzazioni assolutamente orribili, ecco il risultato finale. E' una corona che assomiglia all'originale e che accontenta l'esigentissimo pargolo!

Lo so, magari queste cose non interesseranno nessuno... me ne rendo conto!!!
Perdonatemi, ma per me i bimbi sono praticamente tutta la mia vita. Io mi sento pienamente realizzata nel mio ruolo di madre e trovo che per crescere ed educare dei bambini sia necessaria fantasia e passione e da quando ho Marta e Giovanni nella mia esistenza ho cominciato a creare, a dipingere e a cantare...
Con immenso Amore
Francesca


Finito!!! Quasi...


Ho terminato stasera il costume per Giovanni... quasi terminato, in verità!!!
Il cappello non è ancora finito e temo che mi richiederà ancora parecchio lavoro, ma ormai siamo a buon punto.
Mi sono divertita tantissimo, nonostante a cucire sia una vera frana e credo che confezionare vestiti per carnevale diventerà da quest'anno una pratica costante... almeno finchè i bambini vorranno vestirsi!!!
Domani finirò anche il mostro per Marta e così saranno pronti per la grande festa che faranno a scuola martedì grasso!
Che bello che è essere bambini!!!!

giovedì 19 febbraio 2009

Pressione bassa e "letteratura"


Mi rendo conto che ho bisogno di spensieratezza.
Tra il mio malessere (finalmente ho scoperto di che si tratta) e la vicenda di Eluana mi rendo conto che mi sono un poco incupita.
Ho scoperto di avere la pressione bassa. oggi il medico me ne ha dato conferma! Probabilmente l'influenza ha scatenato qualcosa, mi ha buttato giù fisicamente con la conseguenza di far scendere la pressione sotto i tacchi...
Avete dei consigli per tirarla su? Mi sono state prescritte delle medicine da prendere al bisogno, ma se ci fossero dei rimedi naturali per stabilizzarla evitando di assumere farmaci, sarei più contenta...
Dai, ho voglia di farvi leggere l'introduzione della mia storia fantasy!!! Sono solo poche righe, non rivelo praticamente niente della storia ma... voglio stuzzicare la vostra curiosità!!!


La luna era una piccola falce luminosa in un cielo pieno di stelle.
La notte che lo circondava era dolce, delicata e rassicurante.
Anche i suoi rumori erano piacevoli: lo scorrere regolare del ruscello, il frinire delle cicale, il fruscio del vento tra le foglie degli alberi.
Tutto suggeriva un'idea di pace e perfezione.
Eppure era inquieto.
Il suo sguardo fissava la luna e, nonostante la stanchezza delle membra, non accennava a distendersi sulla coperta per provare a riposare un poco.
Da tre giorni vagava in quel bosco senza riuscire ad orientarsi, senza ritrovare il sentiero di casa, senza riconoscere niente di quello che lo circondava. Non una radura, non una valle gli era famigliare. Anche le montagne gli apparivano diverse.
In tre giorni non aveva incontrato nessuno.
Sembrava che quei luoghi non fossero mai stati violati da nessun essere umano. Intorno a lui solo bosco, un immenso, incontaminato, meraviglioso bosco.
Si stringeva le ginocchia con le braccia e guardava la luna con i suoi grandi occhi neri. I capelli, un po' lunghi, ricadevano scompigliati sulle orecchie e sulle spalle. La delicata luce delle stelle illuminava appena la bella fronte, il naso importante ma non sfacciato e la bocca virile ma non sottile.
le sue guance accennavano appena un po' di barba e il suo collo teso mostrava un pomo piccolo e timido.
Aveva la mente piena di pensieri mentre, apparentemente placido, fissava la falce di luna.
Nel profondo del cuore cominciava a germogliare il seme della paura e dello sconforto.
L'incantesimo che l'aveva trascinato li non aveva alcuna ragione di essere. Perchè a lui? Che cosa aveva fatto per meritarsi quella che ai suoi occhi appariva come una terribile maledizione? Chi gli aveva fatto questo?
Lui era un bravo ragazzo, non aveva mai fatto del male a nessuno; ma allora perchè si trovava intrappolato da un incantesimo in quella foresta? Ormai ne era certo. Quello che gli era successo era frutto della magia, ma ciò che lo inquietava di più era ignorare assolutamente chi e perchè gli avesse fatto questo.
Il giovane si sentiva uno come tanti.
Era un umile artigiano di un piccolo paese di campagna. Aveva imparato il mestiere di falegname dal padre, morto due anni prima, che a sua volta l'aveva imparato da suo padre e questi dal nonno. Quel lavoro gli piaceva moltissimo, ci metteva cuore e passione e si considerava, tutto sommato, un uomo felice.
Viveva da solo in una piccola casa profumata di legno ed era uno spirito libero e semplice.
Anche sua madre, gli avevano raccontato, era così: semplice e libera. Di lei non serbava alcun ricordo, a parte la vaga immagine di una bella donna bruna china su di lui che lo riempie di baci.
La madre era morta quando lui aveva appena quattro anni e il padre, che non si era più risposato, l'aveva allevato da solo con amore e pazienza.
Improvvisamente il silenzio della notte fu squarciato dal grido acuto di un uccello notturno che, volando sulle ali delle tenebre, si posò su un ramo poco lontano dal giovane.
Gli occhi neri del ragazzo incrociarono quelli gialli e fissi del rapace. L'immobilità di quello sguardo inquietò l'umano che dopo lunghi secondi, non riuscendo più a reggere la sua severità indagatrice, distolse gli occhi per tornare a posarli sulla piccola luna.
Il rapace emise un lungo verso profondo e gutturale.
Il ragazzo guardò di nuovo verso il ramo, ma l'uccello era scomparso. Al suo posto solo il nero della notte e la sagoma lontana di una collina che si stagliava scurissima contro il cielo blu cobalto.
Il giovane strinse gli occhi e allungò il collo in quella direzione e finalmente vide qualcosa che riempì il suo cuore di speranza.
Laggiù, piccolissima, quasi invisibile, c'era una luce.
Forse la salvezza.


Spero che queste prime righe vi siano piaciute!!!
Un abbraccio
Francesca

giovedì 12 febbraio 2009

Testamento biologico


Oggi sono stati celebrati i funerali di Eluana Englaro a Paluzza.
Conosco Paluzza. E' un paesino abbarbiccato sulle montagne della Carnia, circondato da boschi e da silenzio. E' un posto isolato, un po' fuori dal mondo, tranquillo... eppure oggi il pensiero di molti era rivolto a quel paese di montagna.
Si sono spenti i riflettori sulla sfortunata Eluana ma il problema resta.
Il grande dubbio di tutta questa vicenda è, se non ho capito male, che la volontà di Eluana non era stata espressa in maniera chiara, in forma scritta, ma era solo una testimonianza indiretta riportata dal padre. Qualcuno ha avuto il coraggio di mettere in dubbio questa affermazione.
Che vigliaccata!!!
Nell'attesa che venga emanata una legge sul testamento biologico, lascio scritte qui le mie volontà nel caso di malattia incurabile allo stato terminale o di permanente perdita di coscienza...
Mi faccio il mio personale Testamento Biologico, nella speranza che, se malauguratamente dovesse servire, non si levino voci di dissenso che magari cerchino di dimostrare che una volontà espressa su internet è solo una volontà virtuale!!!
Il testo l'ho "rubato" dal blog di Mariagrazia.

In nessun modo il mio corpo dovrà essere profanato da atti che siano intesi a prolungare la vita apparente, rifiuto alimentazione e idratazione dal momento stesso in cui non mi sarà più possibile manifestare palesemente una qualsivoglia volontà. (... omissis...)
Rifiuto qualsiasi cura invasiva in caso di qualsiasi malattia, nel caso in cui non ci sia una garanzia di riprisitino delle funzioni di un corpo sano, e di un cervello in grado di decidere per il corpo.Chiedo a una mano pietosa di mettere fine ai battiti del mio cuore se, ridotta all'impotenza, non fossi in grado di farlo da sola.


Aggiungo di mio che desidero essere cremata (come mio padre) e desidero che le mie ceneri siano disperse metà nel Mare Adriatico e metà sulle Dolomiti Friulane.
Chi vorrà rendermi omaggio lo farà osservando un tramonto sul mare o durante una passeggiata in montagna.
In fede

Francesca

P.S. Per chiarezza: il taglio che ho operato al testo originale (omissis) così recitava:
Considero finita la mia vita nel momento in cui non sarà in grado di essere autonoma.
Questa frase l'ho depennata perchè la ritengo sbagliata. Potrei non essere autonoma da un punto di vista fisico (per esempio non sono in grado di mangiare da sola o di muovermi) ma potrei essere in grado di dare ancora molto ai miei cari da un punto di vista intellettuale o affettivo.
Il discorso cambia se oltre alla perdita di autonomia vi sia una insopportabile sofferenza fisica!!!

mercoledì 11 febbraio 2009

Show must go on...

EVVIVA!!! Sono guarita!!!
E' stato un periodo brutto sotto molti punti di vista, ma da un paio di giorni posso affermare con certezza di essere guarita!
Ho trascurato molte cose in questi giorni, in primis i bambini. Allora oggi, per festeggiare il mio "ritorno" li ho portati in giro per la città alla ricerca dei materiali per i costumi di carnevale.
Marta è facile: vuole vestirsi da mostro! Abbiamo acquistato una maschera di gomma davvero terrificante e domani comincerò a confezionarle un mantello lungo fino ai piedi con un ampio cappuccio utilizzando vecchi pezzi di stoffa cuciti insieme alla bene e meglio...
Giovanni è molto più complicato! Vuole vestirsi da faraone... e vuole vestirsi con la minuzia di particolari che pretenderebbe Franco Zeffirelli!!!!!!!!!
Vuole una tunica bianca lunga fino ai piedi... e già qui entro in crisi...
E poi vuole la corona del Basso e Alto Egitto!!! Avete idea di come è fatta???? IMPOSSIBILE!!!
E poi i gioielli... mi raccomando, che luccicano!!! E la barba sotto il mento... e il serpente sulla corona... e la cintura dorata...
AIUTOOOOO!!!!!
Ma non mi spavento!!! UNA SFIDA??? La raccolgo!!!
Sono certa che con la fantasia e la creatività me la saprò cavare!!!
AL LAVORO!!!
(Quanto mi piacciono queste cose!!!)
Un abbraccio
Francesca

(disegno tratto dal sito www.anticoegitto.net)

martedì 10 febbraio 2009

Vola Eluana... vola nel cielo!

sabato 7 febbraio 2009

Mettere a frutto il tempo


In questi giorni di immobilità forzata (ebbene si, non sto ancora bene - oggi per esempio ho provato ad andare al lavoro (mannaggia a me!!!) ma sono dovuta rientrare con la coda tra le gambe) ho scritto. Sono andata avanti con il racconto fantasy. Mi appassiona tantissimo e mi diverto!!! Sono circa a un quarto dell'opera. La storia comincia a delinearsi, i personaggi assumono una loro personalità, la trama scorre... Il quaderno con la copertina rigida è quasi finito, ma ne ho già un altro che attende. Prima o poi dovrò decidermi a trascriverlo sul computer, ma per il momento mi piace di più vederlo scritto a penna!
Vi anticipo i nomi dei personaggi principale: Glixia, Milos, Arboreo, Genziano, Candore, Geov, Rea e Andreas.
Insomma, sto mettendo a frutto il tempo con lettura e scrittura.
Sto leggendo Osho. Lo so, mi contraddico. Qualche post fa avevo detto che libri del genere non riuscivo più a leggerli ma... ho cambiato idea. Adesso ho bisogno di nutrire la mia anima. Almeno Osho non è banale!!!
Un abbraccio

Francesca

martedì 3 febbraio 2009

Volare libera...


Eluana è a Udine.
Sembra che fra tre giorni interromperanno l'alimentazione e l'idratazione e lasceranno che Eluana, o ciò che resta di lei, abbandoni il corpo e voli via...
Il capo dell'equipe che si occuperà della ragazza ha detto, in un'intervista, che Eluana non sentirà niente, non proverà dolore perchè è morta 17 anni fa.
Di fronte a questa vicenda sono disorientata e le mie convinzioni vacillano e non so che cosa pensare. Troppo rumore si è fatto intorno a questa storia, troppi giornalisti, troppe persone hanno voluto dire la loro, spesso senza sapere, senza immaginare...
La vita è un dono di Dio, un dono che va difeso con le unghie e con i denti ma quello che mi chiedo è questo: quella di Eluana può definirsi "vita"? Qual'è la vita che si vuole e si deve difendere?
Non è vita quella che ti costringe da 17 anni a respirare, è vero, ma senza sentire assolutamente niente, senza provare sentimenti, emozioni... Eluana non ha vissuto per questi anni, semplicemente il tempo è passato sul suo corpo devastandolo. Il coma è irreversibile, questa è l'unica certezza!!!
Spero che questa vicenda si concluda in fretta perchè penso che questa ragazza si meriti la libertà. Arrivati a questo punto credo che l'unico atto di vera pietà sia quello di lasciarla volare libera nel cielo immenso, permetterle di lasciare un corpo che è diventato una prigione...
Una cosa temo: negli ultimi tempi ci siamo "abituati" a vedere i confini di ciò che è morale ed etico continuamente spostati, mutati. Non vorrei che questa decisione possa aprire la strada verso una minore tutela della vita, quella vera!!! Chi deciderà, da ora in poi, che cosa è vita e che cosa non lo è?
Sono molto confusa.

Francesca


domenica 1 febbraio 2009

Che mi succede?

Non ho più febbre da giovedì, eppure non riesco a stare in piedi.
Venerdì sono anche andata all'ospedale con l'ambulanza perchè mi girava tutto e sono svenuta.
In Ospedale ho fatto una visita nel reparto di otorino e li hanno escluso qualsiasi responsabilità dell'organo dell'equilibrio (che come saprete si trova nell'orecchio), poi mi hanno portata nel reparto di neurologia ma anche li hanno escluso qualsiasi responsabilità da parte del sistema nervoro centrale... Insomma, mi hanno detto che cosa NON HO, ma non quello che HO!!!
"Stia a riposo... passerà!!!"
Si, consolante, ma oggi è domenica e io continuo a non stare in piedi!!!
Una parola di conforto? Qualcuno ha avuto esperienze simili dopo un'influenza? Ho bisogno di essere rassicurata. Sono molto preoccupata!!!
Un abbraccio
Francesca