lunedì 24 novembre 2008
sabato 22 novembre 2008
Lo posso fare!
Sono tornata, dopo un periodo (breve!!!) di riposo mentale. Mi ha fatto bene ma mi ha anche fatto capire che scrivere su questo blog è, in un certo senso, una forma di riposo. Mi rilasso immensamente quando scrivo qui, mi apro, mi rendo conto che sono in grado di esprimermi come nella vita non sono in grado di fare e come conseguenza più immediata io stessa scopro di me aspetti inediti. Ho scritto in questi giorni: il primo capitolo della mia storia fantasy. E' bellissimo perchè io non so che cosa scriverò o come la storia evolverà. Esce dalle mie dita da sola, riga dopo riga. Mi siedo, afferro il quaderno e la penna e vado, a ruota libera. Stamattina ho meditato per circa un' ora (meditazione dinamica, come al solito!) e dopo, nel momento del riposo non sono riuscita a liberare del tutto la mente e dentro il mio cuore ho sentito che DEVO scrivere. Non so che cosa ne verrà, ma le cose che ho nel cuore le devo esternare. A parte questa favola, che è un esercizio di scrittura a dire il vero, e anche un esercizio divertente, mi piacerebbe scrivere un Diario dei miei viaggi in India e di come questi viaggi e le esperienze vissute mi abbiano cambiata. La storia di una lunga metamorfosi. Insomma, ho la testa piena di parole e idee e non mi sono mai sentita tanto attiva e felice.
Non so che cosa ne verrà fuori da tutto questo ma è poco importante. Un bacio a tutti
Francesca
sabato 15 novembre 2008
Riposo!
è un periodo strano questo! Un periodo pieno di energie, pieno di novità, pieno di spirito... ma nello stesso tempo è un periodo in cui sento forte il bisogno di fermarmi e spegnere il motore.
Ho bisogno di quel riposo della mente che si trova soltanto nel silenzio profondo dell'anima e così ho deciso che per qualche giorno (ma solo per qualche giorno) non accenderò il computer e la televisione, non ascolterò la radio e non aprirò neanche un giornale... e non farò niente di speciale. Mi godrò i giorni, le ore, il marito e i figli senza stress... Mi dedicherò alla mia mamma che ultimamente ho un po' trascurato e cercherò dentro di me il Riposo, quello vero!
A presto e... fate i bravi!!!
Francesca
domenica 9 novembre 2008
Scrivere!
giovedì 6 novembre 2008
Gibberish
Stasera abbiamo fatto la meditazione Gibberish che è davvero una follia...
Da seduti, si cominciano a pronunciare ad alta voce frasi senza senso, in una lingua inventata. Si accompagnano le "parole" con gesti delle braccia o di tutto il corpo. Quando si sente che la mente riaffiora, bisogna calcare la voce, alzarla, agitarsi, urlare, inventare nuove parole senza senso, con grida, suoni, pernacchie... tutto quello che serve a non far affiorare la mente.
Ad un certo punto sono scoppiata a ridere a ridere, e non riuscivo più a fermarmi... e poi urlavo in una lingua folle e cantavo... Ho buttato fuori un sacco di spazzatura e di dolore in 15 minuti di Gibberish! E poi il silenzio, assoluto!!!
Non potete immaginare che liberazione, che senso di leggerezza che si prova dopo.
Certa, scema come stasera non mi sono sentita mai, ma d'altronde, da quando ho cominciato a fare questo seminario di meditazione, divento "scema" praticamente tutti i giovedì sera.
Tornata a casa ho fatto una bagno caldo, ho bevuto una tisana e ora sono pronta per una nottata di sonno ristoratore.
Concludo riportando alcune parole tratte dal sito di Osho, dove si descrive questa tecnica meditativa.
Vi abbraccio
Francesca
“Ricorda, il primo passo della meditazione è il Gibberish. Gibberish vuol dire solo buttare fuori la tua pazzia, che è lì presente nella mente, accumulata per secoli e secoli. Quando la butti fuori scoprirai di sentirti leggero, più vivo – e basteranno solo un paio di minuti. Sarà una sorpresa per te quando Nivedano [che suona il tamburo] darà il secondo colpo che è il segno per entrare nel silenzio, e tu entrerai nel silenzio a una profondità che non avevi mai toccato prima. In quei due minuti hai liberato la strada. In realtà, in quei due minuti, se ci metti la tua energia totale... più ci metti, e più profondo sarà il silenzio che segue.
Anche un bambino può fare il Gibberish, non occorre alcun addestramento. Già fin quasi dal primo momento sei capace di farlo. Il Gibberish non va imparato, così come la risata non va imparata. Se fai Gibberish, puoi pulire la mente da tutta la polvere che continua ad accumularsi. E quando la mente diventa silenziosa... non c'è altro posto dove andare se non dentro. Tutte le strade vengono dimenticate; rimane una sola via, a senso unico....
...
Questo ti renderà più sano di quanto tu sia mai stato, perché vorrà dire buttar via tutta quell'immondizia che portavi con te. Pensi che il tuo gibberish provenga dal cielo? Sei tu che stai trasportando tutta quella spazzatura, buttala via! Fallo con totalità, e con grande entusiasmo. Non preoccuparti se è arabo o ebreo o cinese; puoi parlare qualunque lingua che non conosci. Devi solo evitare la lingua che conosci, perché quella lingua non porterà alla luce le tue sciocchezze, sarà solo un esercizio grammaticale. Il significato non serve affatto. Per due minuti, dai alla tua esistenza la possibilità di essere priva di significato. Sarà un grande shock per te vedere che in soli due minuti diventi così leggero, così pronto a entrare nel silenzio.”
Osho: The Miracle, #2
lunedì 3 novembre 2008
Meraviglioso mistero!
Un mio intervento al post precedente diventa post a sua volta... Riflessioni... semplicemente.
L'uomo è un essere grande per tutto quello che porta nel cuore, per tutto quello che alberga nella mente... e nello stesso tempo è un essere fragile e debole.
Vi abbraccio forte
Francesca